RIMANDATA Conferenza e presentazione "Le 13 rose. Ragazze contro il franchismo"
Orario & Sede
06 mar 2020, 19:00
Fondazione RECEPTIO, Viale Castagnola 27, Lugano, Svizzera
L'evento
Se oggi, come donne, occupiamo posti di rilievo nella società è anche grazie alle lotte di chi ci ha preceduto. Sebbene la parità di salario non sia stata ancora raggiunta e a livello sociale l’uguaglianza resti una chimera, abbiamo un enorme debito nei confronti di donne che, per età anagrafica, avrebbero potuto essere le nostre bisnonne; donne visionarie, indomabili.
Un gruppo di donne che era deciso a cambiare la condizione femminile. Da quando Constance Smedley creò il primo Lyceum Club (centro culturale per sole donne) a Londra nel 1904, istituzioni analoghe proliferarono, poco dopo, in tutto il mondo. Nel 1909 venne istituito a Barcellona l'Institut de Cultura i Biblioteca Popular de la Dona (1909) e il Club Femení i d'Esports de Barcelona aprì i battenti nel 1928. Un Lyceum Club venne istituito a Madrid nel 1926, nel 1931 aprì quello di Barcellona. Anche in Svizzera nacquero vari Lyceum Club e oggi se ne contano 11 in tutta la Confederazione (due in Ticino, a Lugano e a Locarno). L'intenzione delle fondatrici dei Lyceum Club in tutta Europa fu di educare le donne in tutti i campi, per farle uscire dalla terribile ignoranza in cui, ovunque, la maggior parte viveva. Donne consapevoli che l'istruzione sia alla base dell’emancipazione. Di fronte al corsetto del patriarcato e ai problemi derivanti dal giogo maschile, rappresentato per molte dal simbolo del cappellino, la cloche, il sombrero, le donne progressiste si organizzarono per condividere esperienze che non erano legate a problemi individuali, ma di genere. Durante la guerra civile spagnola, il 5 agosto 1939, tredici donne, metà delle quali minorenni, furono giustiziate, dopo essere state torturate, davanti alle mura del cimitero orientale di Madrid. La loro colpa: essere donne e antifranchiste, la loro storia divenne presto uno dei più commoventi episodi di quel tempo di odio fratricida. La sera prima di morire alcune delle ragazze scrissero alle loro famiglie per salutarle un’ultima volta: queste lettere hanno ispirato un percorso didattico, presso la nostra sede, a villa Giambonini (dal 6 al 16 marzo) e un monologo teatrale, scritto da Lev M. Loewenthal, regia di Andrea Murchio, attrice protagonista Alessia Olivetti.
Biglietti
Biglietto di ingresso 13 rose
10,00 CHFVendita terminatapagamento in loco
0,00 CHFVendita terminata
Totale
0,00 CHF