Eteree muse: Giovanna di Maso degli Albizzi (1468-1488)
Orario & Sede
06 mars 2021, 19:00
Eteree muse
L'evento/Il corso
Per il nuovo ciclo di conferenze Eteree muse, ricorderemo Giovanna di Maso degli Albizzi (1468-1488), musa del Botticelli e del Ghirlandaio. Il suocero della giovane era Giovanni Tornabuoni, zio di Lorenzo il Magnifico e tesoriere papale, da molti considerato l'uomo più potente di Firenze dopo Lorenzo stesso. Per le nozze tra la giovane e Lorenzo tornabuoni, Botticelli decorò ad affresco la loggia di Villa Tornabuoni con scene allegoriche, una delle quali era dedicata alla sposa: Venere e le tre Grazie offrono doni a una giovane. Giovanna è protagonista anche degli affreschi della cappella Tornabuoni, comparendo ben due volte, una nella Nascita della Vergine e una nella Visitazione. In entrambi appare con il medesimo vestito, un sontuoso abito con damascature dorate, ma con maniche diverse: ora estive, ora invernali. A lei inoltre Ghirlandaio dedicò alcuni ritratti. Uno celebre di profilo, oggi nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, (forse eseguito dopo la morte), e uno di tre quarti, oggi nel Tokyo Fuji Art Museum di Hachioji. Un terzo, opera di bottega, è al Clark Art Institute di Williamstown, in Massachusetts. Tipica è la sua acconciatura coi biondi capelli raccolti sulla nuca e riccioli che incorniciano il volto.
Ebbe un primo figlio, Giovannino, a soli diciannove anni, l'11 ottobre 1487. Alla seconda gravidanza, un anno dopo, morì di parto, venendo poi sepolta in Santa Maria Novella il 7 ottobre 1488.
Nel corso della conferenza, verrà analizzato anche l'epigramma ARS UTINAM MORES ANIMUMQUE EFFINGERE POSSES/PULCHRIOR IN TERRIS NULLA TABELLA FORET
Iscrizione
Giovanna degli Albizzi
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