Ulteriori piste di ricerca sul 'Fiore' e sul 'Detto d'Amore'
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Ulteriori piste di ricerca sul 'Fiore'
L'evento/Il corso
A integrazione della lezione sull’autorità plurima di Fiore e Detto d’Amore (https://www.receptio.org/lezioni-sul-fiore), il Prof. Luciano Rossi anticipa sinteticamente ulteriori dati relativi alla diffusione del capolavoro d’oïl in Italia. Dai documenti risulta che un primissimo contatto col romanzo francese ha luogo in concomitanza con la presenza a Bologna di Jean e Guillaume de Meun (1265-1269) e concerne Guido Guinizzelli, Gobert de Saint-Quentin, Oderisi da Gubbio e Paolo Iacopini degli Avvocati. Un secondo momento ha luogo negli anni 1284-1291 e riguarda Dante e i suoi più stretti sodali (Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia, Dante da Maiano). Solo integrando i dati documentari con analisi più approfondite della tradizione manoscritta della Rose (cominciando dall’”agglomerato” H 438 della Biblioteca della Facoltà di Medicina di Montpellier per passare al BnF fr. 378) si può giungere a qualche sia pur provvisoria conclusione.